Esperto di Calcio

12 novembre 2012

Paulo Dybala, il nuovo profeta di Palermo

Nome: Paulo
Cognome: Dybala
Data di nascita: 15 novembre 1993
Luogo di nascita: Laguna Larga (Argentina)
Squadra di appartenenza: Palermo
Altezza: 178 cm
Peso: 69 kg
Piede preferito: sinistro


Il Palermo ha trovato il suo nuovo cannoniere. Dopo la cessione di Cavani, i rosanero erano orfani di un vero e proprio cannoniere, ma sembra che l'attesa sia finita. Paulo Bruno Dybala, nato a Laguna Larga (Argentina) il 15 novembre 1993, è un poliedrico attaccante. Originario di una famiglia italo-polacca, possiede tre passaporti grazie alla nonna materna di origini italiane e il nonno paterno polacco. Dybala cresce con il pallone fra i piedi e inizia la sua carriera nella scuola calcio dell'Instituto, squadra di Cordoba. Fin dai primi anni mostra una precoce attitudine a primeggiare, a 10 anni i Newell's Old Boys gli fanno fare un provino e lo vorrebbero tesserare. Il padre del giovane attaccante preferisce tenerlo accanto a sè e Dybala continua a giocare a Cordoba. Nelle giovanili del club biancorosso batte tutti i record di goal e si propone come uno dei migliori prospetti del calcio argentino. A 15 anni muore il padre e il ragazzo vive di solo calcio, trasferendosi nella pensione della squadra. La sua "nuova casa" gli procura il suo primo soprannome: "El pibe de la pensión". Nel 2011, a soli 17 anni, viene aggregato alla prima squadra, con cui firma il primo contratto da professionista. All'Instituto hanno una totale fiducia nei confronti del giovane centravanti, che parte titolare fin dalla prima di campionato. Alla seconda giornata, il 20 agosto, realizza la prima rete in carriera. In trasferta a Mar de la Plata contro l'Aldovisi, timbra il goal del momentaneo pareggio. Accelerazioni e senso del goal rendono Dybala uno degli elementi fondamentali della squadra di Cordoba, con la quale disputerà tutte e 38 le partite. Le realizzazioni, a fine anno, saranno ben 17 con la bellezza di due triplette. Numeri del genere permettono a Dybala di battere tre record importantissimi: numero di presenze consecutive in campionato (trentotto), numero di goal consecutivi (in sei giornate) e hat-trick (due). Questi primati appartenevano ad un monumento dell'Instituto e dell'intero calcio argentino, il campione del mondo 1978 Mario Kempes. Gli osservatori europei iniziano a frequentare con assiduità i salotti argentini per vedere all'opera "La Joya" (Il gioiello). La squadra più rapida e decisa per assicurarsi le prestazioni di uno dei più cristallini talenti del mondo è il Palermo. Zamparini ad aprile brucia tutti e con una fantasmagorica offerta da quasi 12 milioni di euro porta in Sicilia Dybala. Il giovane firma con i rosanero un contratto quadriennale da 500 mila euro. L'esordio in Serie A si consuma contro la Lazio, nella seconda di campionato. Alla dodicesima, l'11 novembre, i primi goal. Come sua abitudine la prima realizzazione non è mai banale e al Renzo Barbera timbra una doppietta che affonderà la Sampdoria. Al 90' l'allenatore, Gasperini, regalerà a Dybala la standing ovation. 178 cm per 69 kg di peso, Dybala è un giocatore rapidissimo. Mancino naturale, è dotato di un ottimo senso del goal e di buona tecnica personale. Elegante prima punta o prolifica spalla d'attacco, "La Joya" è stato spesso accostato a due grandi talenti sudamericani: Javier Pastore e Sergio Aguero. In realtà Dybala è un giocatore diverso, sia rispetto al Flaco che rispetto al Kun. Può ricordare un grande attaccante anni 90', l'italiano Vincenzo Montella. Rapidissimo e letale nel dribbling, Dybala gioca sempre a testa alta. Abile sia nelle conclusioni che nelle verticalizzazioni, il giovane bomber sa giocare per la squadra ed illuminare la manovra con preziosissimi assist. Agile e bravo nello stretto, è un attaccante che aiuta la squadra a salire. Nonostante un fisico non certo imponente, Dybala è molto bravo a tenere palla. Può giocare in un attacco a duo, come prima o seconda punta, ma anche in un tridente. Partendo da destra ha la possibilità di accentrarsi e scaricare in porta con il suo mancino secco e preciso. Preziosissimo nell'orchestrare le azioni di contropiede, ha il suo punto debole nel colpo di testa. Come si può facilmente intuire guardando il suo viso ed il suo fisico, Dybala ha ancora bisogno di strutturarsi per diventare devastante e riuscire a resistere ai rocciosi difensori italiani.

 

2 comments:

detto che Dybala avrebbe potuto starsene buono un altro paio di partite senza venire a sparare sulla croce rossa (o per meglio dire blucerchiata)..ma quanto è alto sto ragazzo?? 1.68 come si dice nel video o 1.78 come dice l'articolo?? anche su wiki è un mistero: sembra che in un anno si sia alzato di 10 cm..non sono un esperto in queste cose, ma se cosi fosse direi che ha preso le stesse pilloline di messi..quindi è un potenziale campione!

credo la verità stia nel mezzo. Penso sia 175 cm. Ad ogni modo ha dei numeri interessanti per essere un 1993 ed il suo fisico è ancora in fase di sviluppo. spero veramente non faccia la fine di Pato, che aveva un fisico simile ed ora sembra un bodybuilder, fragilissimo fisicamente.

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