Esperto di Calcio

7 dicembre 2012

Le perle della Serie A: Cavani, Klose, El Shaarawy


Nel bene o nel male, a far parlare di sè son sempre gli attaccanti. Più di ogni altro giocatore sanno entusiasmare gli spalti, possono regalare quel fragoroso boato di gioia o di dolore.
Si sente spesso dire che la Serie A è povera di talento, ma non penso che sia del tutto vero. Il nostro campionato ci regala almeno tre grandissimi attaccanti, che non penso tanti tornei europei possano vantare. Sto parlando di Edinson Cavani, Stephan El Shaarawy e Miroslav Klose. Questi tre cannonieri non solo realizzano goal a raffica, ma regalano giocate spettacolari domenicalmente.
L'uruguagio Cavani è formbidabile, una prima punta di indubbio talento. A mio modo di vedere, in quel ruolo, solamente Radamel Falcao è al momento superiore al numero sette del Napoli. 112 partite e 83 goal con gli azzurri sono dati che parlano chiaro, Cavani è un attaccante di livello mondiale. Riesce a segnare in ogni modo e maniera: destro, sinistro, testa, rigore, di rapina, da fuori area, un repertorio completissimo e degno di un ragazzo che può ambire ad un posto di rilievo nella storia del calcio.
Miro Klose è a mio modo di vedere un calciatore fantastico, approdato in Italia troppo tardi. Miro è diventato ben presto un punto di riferimento per la Lazio, capace di fare reparto da solo e di togliere le castagne dal fuoco. Nonostante non sia più di primo pelo (classe 1978), il bomber teutonico ha realizzato 24 reti in 51 presenze con la Lazio. Se il suo score lo scorso hanno aveva stupito tutti, in quest'inizio di stagione Klose si è confermato con ancor maggior impatto. Petkovic ha costruito intorno al numero 11 il suo gioco e Klose non sta deludendo le aspettative. Goal, giocate sensazionali e sponde per i compagni, insieme al tedesco sono cresciuti anche Mauri, Candreva ed Hernanes, che stanno giocando a livelli mai toccati fino a quest'anno.
Su Stephan El Shaarawy, infine, non vi sono più aggettivi. Si sapeva che avesse talento e che poteva diventare un ottimo giocatore, ma nessuno, neppure al Milan, si aspettava un'esplosione del genere. Non sorprende solo per personalità e sicurezza, ma per costanza di rendimento ed efficacia sotto porta. Schierato come attaccante di riferimento, il piccolo Faraone ha dimostrato di non far rimpiangere Ibrahimovic. Vi dirò di più, lo svede l'anno scorso aveva segnato 8 reti in campionato e 4 in Champions League. El Shaarawy è a quota 12 in Serie A e 2 in Champions, ma senza aver calciato alcun calcio di rigore.
A volte le parole non bastano per descrivere i grandi giocatori, i video e i goal lo fanno molto meglio di me.

Edinson Cavani:

 

 Miroslav Klose:

 

 Stephan El Shaarawy:

 

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