Esperto di Calcio

30 dicembre 2012

Sneijder-Stramaccioni, qualcosa non torna


Wesley Sneijder ha voglia di tornare protagonista. Ed ha voglia di farlo subito, anche a costo di cambiare squadra. Nonostante le rassicurazioni del tecnico Andrea Stramaccioni che ha detto a chiare lettere: "Fammi ricredere e tornerai titolare". Eppure, in una lunga intervista al quotidiano olandese De Telegraaf, Wes ha detto che per riemergere ai livelli che l'hanno portato sul tetto d'Europa appena due anni fa, sarebbe disposto, anzi favorevole, ad andare via dall'Italia già a gennaio: "E' chiaro che la cosa migliore per tutte le parti in causa sarebbe che io riuscissi a fare quest'inverno un trasferimento. Altrimenti? Beh, rimarrò, ho un contratto con l'Inter fino a giugno 2015...".

 WES E L'OLANDA — Sneijder con i giornalisti olandesi parla principalmente dell'Europeo in Polonia e Ucraina e del doloroso periodo successivo: "Dopo l'Europeo si è giocato a scaricabarile nei confronti di alcuni giocatori, che avrebbero fatto trapelare notizie alla stampa sull’atmosfera all’interno della squadra. Forse all’inizio sarà anche sembrato così, ma alla fine poi non è stata una situazione così tumultuosa. Vero è che abbiamo cominciato a perdere, perdere, perdere. Così ogni più piccola irritazione sembrava enorme. In una selezione ti devi annullare, se non ci riesci te ne devi andare a casa e basta. Ci fossero stati dei disturbatori nel gruppo, sia il c.t. Bert van Marwijk, che Mark van Bommel e io saremmo intervenuti. Non mi impegno per due anni per puntare alle finali dell'Europeo per poi finire a fare la comparsa solo per colpa di qualcun altro". Wes comunque guarda al suo futuro olandese e all'ottimo rapporto che sostiene di avere col nuovo c.t. Louis van Gaal: “Durante l'Europeo non ci siamo minimamente avvicinati a quelle sensazioni estremamente positive del Mondiale 2010. È stata una lezione per il futuro. Sono convinto che a Brasile 2014 riusciremo ad andare lontani. Basta solo che vinciamo la prima partita...

(gazzetta.it)

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