Esperto di Calcio

28 gennaio 2013

Goodbye Coutinho. Un mercato senza tempo e senza logica per l'Inter


Coutinho, classe 1992, ceduto al Liverpool. Ma che senso ha? Qual'è la logica che muove il mercato dell'Inter, che cede un ragazzo ventenne per prendere Tommaso Rocchi, nato nel 1977 e mai stato un giocatore che cambiava le partite. Io non lo capisco, non c'è logica.
La Gazzetta dello Sport fa oggi un quadro sul mercato nerazzurro:

Mettiamola così: la tavola è imbandita, manca ancora l'ok definitivo del Grande Chef. Il Grande Chef è Massimo Moratti, e il sì o il no per Paulinho dovrebbe arrivare in giornata, una volta avuta la certezza del reale costo dell'operazione. «Paulinho? — dice il numero uno nerazzurro — Certamente costa troppo, e se sarà un'opportunità lo valuteremo nei prossimi giorni». La logica sportiva (classifica e prospettiva Champions) dice che gli eventi Coutinho e Paulinho dovrebbero essere strettamente collegati, ma a questo punto non è escluso che le due operazioni vengano valutate disgiuntamente. Anche perché il Corinthians, dicono in Brasile, vorrebbe rinviare l'eventuale cessione a luglio. Insomma: il Grande Chef sta valutando, decidendo, e per farlo non può non ascoltare anche voci «di dentro» che lo frenano sull'opportunità immediata dell'operazione. Cou per 12,5 Ieri intanto sono cominciati i contatti decisivi con gli emissari del Liverpool capitanati dal direttore generale Ian Ayre. Gli uomini in Reds dovrebbero vivere oggi una giornata intensa per definire il trasferimento di Philippe Coutinho sulla base di 10 milioni di sterline più bonus, quindi attorno ai 12,5 milioni di euro. In Inghilterra raccontano che oggi il brasilianino potrebbe già fare le visite mediche per i Reds, cosa assolutamente plausibile visto che siamo già al 28 gennaio e a tutte le latitudini ci vorrà grande sveltezza nei tempi e nelle decisioni. Coutinho, coi Reds, firmerà probabilmente un quadriennale. «Ci sono delle opportunità da cogliere — dice Moratti —, a volte per altri giocatori può esserci la possibilità di avere più spazio, e per questo credo che per Coutinho quella inglese possa essere un'opportunità importante». Ciao ciao. Riflessione e cifra A quel punto — ma solo a Coutinho in via di definizione — si aprirà il file legato a Moratti e al suo assenso o meno all'operazione. C'è chi in società considera priorità l'assestamento entro giugno delle casse nerazzurre e che quindi i 7,5 milioni di euro (più bonus) di Sneijder sommati alle sterline per Cou possano diventare un buon rinforzo per l'economia dell'Inter che di certo vorrà ripensare in grande da luglio (Dzeko, Icardi...). Però l'obiettivo primario di questa stagione potrebbe fare la differenza: raggiungere la Champions è importante, per gli introiti, il prestigio e ciò che ne deriva. E un Paulinho in più — ne sono convinti i tecnici nerazzurri — potrebbe aiutare la corsa al 2°/3° posto. A questo punto tutto dipenderà dalla cifra esatta per l'acquisizione di Paulinho, cifra che oggi verrà valutata definitivamente da Moratti. Piano B Domanda che molti tifosi interisti si pongono: ma l'aggancio a Paulinho — una volta ceduto Coutinho — sarà automatico? Ancora no per quell'assenso subordinato a Moratti ma anche per la resistenza del Corinthians che — ripetiamo — preferirebbe non privarsi del giocatore fino al luglio prossimo. E allora, ecco l'eventuale Piano-B, certamente low-cost: comprenderebbe Kuzmanovic e Biglia, perché Nainggolan costa troppo ed è dichiarato incedibile. Occhio sempre a Schelotto: incassati i soldi di Coutinho, lo sforzo per l'atalantino potrebbe essere fatto. Ammesso che non venga fatto anche con il Piano-A, ovvero con l'acquisto di Paulinho.

Siamo sicuri che Paulinho si rivelerà l'acquisto azzeccato. Io, lo ammetto, non lo conosco. Ho visto qualche spezzone, ma non so che tipo di giocatore sia. Quel che invece so per certo, è che Coutinho non è un trequartista mediocre, ma un ragazzo che avrebbe mertitato più occasioni.

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