Esperto di Calcio

11 gennaio 2013

Lasciamo in pace Mario, solo così tornerà il nostro "SuperMario"


Nuova puntata della soap invernale 2013: SuperMario Balotelli show. Stavolta è il turno dell'Inter farsi sotto per l'eccentrico attaccante colored, le cui doti in campo non verranno mai messe in discussione. La Gazzetta dello Sport riportava ieri sera quest'interessante retroscena:

"Bastano poche parole dette dal d.s. Piero Ausilio all'interno di un'intervista rilasciata a Panorama.it per un ritorno di fiamma in casa Inter che sembrava ormai abbandonato, il ritorno di Mario Balotelli in nerazzurro dopo l'esperienza di odio-amore al Machester City con Roberto Mancini. Esperienza che sembra ormai alla fine. DIRITTO DI PRELAZIONE — A parlare di Super Mario è stato il braccio destro di Branca: "Il diritto di prelazione c’è ed esiste. Se l’Inter deciderà di esercitarlo sarà una scelta che verrà fatta nel momento in cui il City dovesse decidere di cederlo”. Si riferisce ovviamente a Balotelli e alal domanda successiva, se cioè Balo starebbe bene nell'attacco dell'Inter, secca ed eloquente la rispsota: "Tecnicamente può andare bene al fianco di qualsiasi attaccante". Ma Balotelli è in uscita per davvero? Di sicuro Mazzarri l'accoglierebbe a braccia aperte. Mentre il Milan, per bocca di Berlusconi, ha smentito qualsiasi interesse."

Sulle qualità del ragazzo non c'è nulla da dire, sul fatto che non abbia un carattere facile si sono spese milioni di parole. E allora di cosa parliamo? Mi pare che ormai il nome di Balotelli sia diventato un tappabuchi, non si sa su chi o cosa scrivere? Benissimo, scriviamo su Balotelli. E' un pò il Cassano di cinque-sei stagioni fa, che, nonostante non vivesse il suo periodo migliore, riempiva le pagine dei quotidiani e dei rotocalchi di mezzo mondo.
Io, dal mio piccolo spazio, vorrei fare un appello: smettiamo di parlare di Balotelli, lasciamolo tranquillo. Non è un ragazzo stupido ne tantomeno incoscente. Ha fatto e farà degli errori, come ogni uomo e tutti i ragazzi, ancor di più quelli con la "Visa Gold" in tasca. Non diamo un eco continuo ai suoi errori e concentriamoci sulle belle cose che ha fatto e che farà: i goal alla Germania, lo Scudetto del City, il rigore al Borussia Dortmund contro le provocazioni di Weidenfeller. Vedrete che andrà bene, Mario tornerà Super e insieme ad El Shaarawy ci farà fare un grande mondiale in terra carioca.

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