Esperto di Calcio

31 gennaio 2013

Mateo Kovacic, il profilo del nuovo regista nerazzurro


Mateo Kovacic, classe 1994, è lui il vero colpo dell'Inter, che si è assicurata un potenziale campione. Ma chi è Kovacic? Scopriamolo meglio leggendo cosa dicono di lui Boban e i giornalisti Gazzetta:

L'arrivo a sorpresa di Mateo Kovacic all'Inter ha dato il via ai commenti sulle qualità del giovane croato. Molto positivo il commento di Zvonimir Boban ex stella del Milan e croato come lui: «Ha le potenzialità per diventare più forte di me, è un professionista serio. Non è un playmaker nato, non è ancora un calciatore completo, deve lavorare, ma ha il calcio nel sangue, è un talento completo. È molto veloce, rapido. L'Inter ha fatto bene a prenderlo. Può giocare centrosinistra e centrodestra, sia nel 4-3-3 sia in un 3-5-2; anche mezzapunta e regista avanzato. Tra qualche anno potrà fare anche il playmaker». Divertente soprattutto l'analisi di un altro croato famoso, l'ex tennista Ivan Ljubicic, che bene conosce il giovane appena preso dall'Inter. «Non avevamo un talento così dai tempi di Boban — ha spiegato a Sky Sport Ljubicic, numero 3 del mondo nel 2006 —. E credo che assomigli all'ex milanista più che a Modric, cui pure molti lo hanno paragonato. Sono contento che Mateo sia arrivato in Italia. Molto meno che sia arrivato all'Inter, essendo io di fede rossonera. Ma in fondo va bene così. Kovacic è il talento più grosso che c'è in Croazia, promette veramente bene. A 17 anni è stato anche capitano in Champions con la Dinamo Zagabria. La cifra spesa? Non mi sorprendo, è una cifra giusta. Vale quei soldi. E in tre mesi avrà imparato l'italiano». I rivali C'è anche Vincenzo Cavaliere, direttore generale dell'NK Zagabria, il club rivale della Dinamo di Kovacic, che è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per presentare il talento acquistato dall'Inter: «Un calciatore molto forte, un po' diverso da Modric, somiglia più a Boban. I tifosi dell'Inter possono stare tranquilli, questo è un grande acquisto. Su di lui c'erano il Bayern e il Real Madrid, e l'Inter ha dimostrato grande forza con questa operazione».

Trattasi di colpaccio. Perché tutti ne parlano strabene. Perché su di lui c'erano Manchester United, Chelsea e Real Madrid. E allora l'Inter ha rifatto finalmente l'Inter: e s'è presa Mateo Kovacic, classe '94, regista puro, pagandolo 11 milioni di euro più bonus e prospettandogli un accordo di 4 anni e mezzo, fino al 2017. Se è vero che l'Inter voleva rispondere coi fatti (e col talento) al colpo-Milan legato a Mario Balotelli, bé, ecco lui, tenuto nascosto fino all'ultimo e pronto ad arrivare a Milano dopo un blitz nerazzurro che ha scintille d'orgoglio. Strama consiglia: preso Si erano fatti tanti nomi per il ruolo di regista. Tantissimi. E in effetti l'Inter era andata su Lucas Biglia (Anderlecht), su Valdes (Parma), su Cigarini (Atalanta), rifiutando poi il «regalo» Fernando Gago che gli aveva proposto il Valencia. Il tutto un po' per confondere le idee, per normali sondaggi e perché l'affondo sul ragazzo croato (nato in Austria) pareva difficile proprio per la concorrenza che si era venuta a creare da tempo. Però? Però alla fine è stato fatto il regalo a Stramaccioni, perché è stato il tecnico romano ad aver messo Mateo in cima alla lista dei dispenser di gioco. Non potevo dire no «È successo tutto così in fretta, sono ancora sotto choc, non so nemmeno cosa dire: all'Inter non si può dire di no. Devo superare ancora le visite mediche, ma spero siano una formalità», ha raccontato Mateo. L'affare, come detto, è stato chiuso con un vero e proprio blitz: grazie anche all'intermediario di fiducia Giuseppe Bozzo (che ha già portato in nerazzurro Cassano e Schelotto), il duo di mercato Branca&Ausilio ha battuto i 9 milioni offerti dal Chelsea e i 10 messi sul piatto da Real Madrid e Man United. Il giocatore - che era in ritiro in Bosnia con la Dinamo - raggiungerà i nerazzurri oggi. Riattivando il progetto Giovani.

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