Esperto di Calcio

1 ottobre 2013

La Roma e i giovani, come cambia la nostra Serie A

Esperto di Calcio vuole regalare oggi, ai suoi lettori, un'interessante esclusiva. Dalle colonne di questo blog parla infatti l'agente FIFA Matthias Veneroso, un giovane in rampa di lancio che ci regalerà un rapido excursus sul campionato e sui giovani più interessanti che in Serie A si stanno mettendo in luce.

Innanzitutto ciao Matthias, e benvenuto ad Esperto di Calcio.
Grazie a voi, e buongiorno a tutti.

Iniziamo subito parlando di Roma, la vera sorpresa di questo inizio di stagione. Garcia sta stupendo tutti, qual'è secondo te il suo segreto?
La Roma in questo momento sta esprimendo un buon calcio, frutto di un entusiasmo che si consolida di partita in partita.
E' d'altro canto una piazza molto focosa, se così si può definire, e Garcia da questo punto di vista credo abbia ridato quelle motivazioni e quegli stimoli che a Trigoria mancavano da parecchio tempo.
Ha rimesso insieme i pezzi di un puzzle lasciato incompiuto dai suoi predecessori, sistemando in primis la difesa (1 gol subito in 6 partite). Il portiere, che ricordiamo negli ultimi anni essere stato spesso un punto debole della formazione giallorossa, è oggi invece un punto di forza, come la linea difensiva. Dopo quest'inizio sfolgorante può gestire al meglio la classifica, sfruttando l'assenza di coppe ed il momento favorevole.


Alcuni giovani si stanno mettendo in luce. Penso a Murru, Vrsaljko o Berardi, il cui ritorno in campo ha trasformato il Sassuolo. Chi sarà la vera sorpresa fra i giovani della massima serie?
Il momento infelice dell'economia italiana, di riflesso, si è fatto sentire anche nel mondo del calcio. Per questo le società di media e piccola fascia (ma non solo) negli ultimi anni hanno optato per una politica "giovane", anche se in modo ridotto. Questo limita i costi in uscita e , attraverso un'accurata valorizzazione , potrebbe portare a delle eventuali plusvalenze in entrata.
Vrsaljko, Berardi e Murru, come dici tu, ne sono l'esempio. Nicola Murru è un giocatore che sta mettendosi in evidenza nelle file del Cagliari. E' un prodotto del vivaio e la società sarda ha tutto l'interesse nel farlo crescere. Vrsaljko ha buone potenzialità , ma la squadra di appartenenza e il momento no non lo aiutano ; credo che giochi in un contesto ancora troppo confusionale per poter parlare di una crescita professionale che possa incidere. Berardi infine da parte sua ha alle spalle una società di livello sia nella massima serie italiana sia a livello internazionale (la Juventus, che ne detiene la comproprietà). Ha buone qualità e lo ha dimostrato svariate volte, può lasciare il segno. Occhio comunque ad Icardi , parliamo sempre di una punta del 1993...


L'Inter ha davvero cambiato marcia, ma il classe '94 Kovacic sta faticando. Si ritaglierà il suo spazio con Mazzarri?
Kovacic in quest'inizio di stagione è sicuramente l'uomo sacrificato nell'ideale tattico di Mazzarri. Il croato forse ancora deve adattarsi alla realtà italiana e alle difficoltà che il nostro calcio manifesta. Può ritagliarsi uno spazio e affermarsi nell'undici titolare solo se raggiunge una condizione fisica ottimale e se riesce a cogliere il gioco del tecnico toscano.
E' presto per dare un giudizio, non si può pretendere che un ragazzo del 1994 riesca ad imporsi in meno di 12 mesi. La stagione è lunga, avrà modo di mettersi in luce, anche in ottica nazionale.


Un'ultima domanda, qual'è a tuo avviso il prospetto più interessante del nostro calcio?
Un giovane che mi piace particolarmente è Piotr Zielinski dell'Udinese.
Il giovane polacco, classe 1994, già la stagione passata ha dimostrato di possedere ottime doti tecniche, personalità e fisicità per poter giocare in serie A. Vedremo se diventerà un punto fermo della squadra friuliana o se sarà l'ennesima meteora che farà la spola tra Granada,Udinese e Watford...


Grazie Matthias, a presto!

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