Esperto di Calcio

10 ottobre 2013

Storie di calcio: El Pocho Lavezzi, il re del tatuaggio di pessimo gusto

Ieri ho scritto le gesta di un calciatore vincente, di un ragazzone nero tatuato e con il vizio del goal. Se Djibril Cissè, nonostante la Champions e le presenze in Nazionale, si è preso del "tamarro", la stessa sorte non può che toccare anche a Ezequiel Lavezzi.

Argentino d'origine e napoletano d'adozione, Lavezzi è un attaccante di straordinaria rapidità. Nato calcisticamente nell'Estudiantes, è esploso con il San Lorenzo. Ragazzino velocissimo con i piedi e con la testa, Lavezzi si affaccia al grande calcio timidamente. Privo di tatuaggi, occhietto vispo e capello lungo, il classico bravo ragazzo. Gli bastano però pochi mesi in prima squadra per iniziare la sua metamorfosi, completata poi negli anni napoletani.

Soprannominato El Pocho, ovvero il fulmine, Lavezzi spacca le difese con i suoi dribbling ed i suoi cambi di passo. Tra un'esultanza e l'altra, mostra un torace sempre più tatuato, a partire da quella favolosa pistola che sembra uscire dai suoi pantaloncini. L'approdo a Napoli fa scoppiare la tamarria nel suo incessante fluire. Di settimana in settimana nuovi tatuaggi e nuove risse, vere o presunte. Come questa, riportata da "Il Mattino" di Napoli: "L'attaccante napoletano Ezequiel Lavezzi è stato denunciato per una rissa che lo ha visto coinvolto la sera prima della partita di Europa League contro lo Steaua Bucarest. "Si è scagliato contro di me con calci e pugni", le parole dell'aggredito, un 20enne, controparte della lite avvenuta per una questione di viabilità , poichè la Mercedes con a bordo "El pocho" e un suo amico avrebbe tamponato, in retromarcia, la vettura alla quale era alla guida. Avvenuto il fattaccio dalle parole si è passato poi ai fatti e, come riporta DataSport, l'argentino ha dovuto incassare una denuncia."

Niente male, oltre alla pistola ecco un volto di Gesù, un rosario, qualche stellina che non sta mai male, qualche scritta e un'immancabile tribale grosso dal polso alla spalla














Dietro meglio non farsi mancare delle belle maschere, fra cui si scorge una sorta di Giano bifronte in stile "artigianale"













Il top, però, rimane sempre la pistola che esce dal pantaloncino, un must. Se poi ci si abbina un rosario subito sopra, come fatto dal Pocho, la tammarria suprema è servita.










Come giocatore Lavezzi ha ancora tanto da dare. E' forte e gioca nel Psg, con Ibrahimovic e Cavani. Classe 1985, potrà mostrare a tutti noi non solo goal e giocate, ma anche nuovi tatuaggi che potrebbero portarlo nell'Olimpo dei tamarracci.

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